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L84, la prima in Piemonte a diventare Scuola Calcio Elite
Prestigioso riconoscimento della società di Volpiano, unica realtà del futsal piemontese a vedere la propria Scuola Calcio riconosciuta come élite
Non poteva che esserci miglior inizio 2020. L84 (serie A2, girone A) si gode la nomina di Scuola Calcio Elite. Un riconoscimento importante, soprattutto perché è la prima squadra di calcio a cinque in Piemonte-Valle d’Aosta ad avere questa onoreficenza. «Sinceramente non mi aspettavo questa crescita così vertiginosa in soli quattro anni: abbiamo iniziato con la scuola di futsal con trenta bambini e adesso siamo in duecento». Antonio Martelli, responsabile della Futsal School, analizza il percorso del settore giovanile dei neroverdi: «Siamo molto soddisfatti, in quanto si tratta del massimo riconoscimento per una scuola di calcio a 5, ma sicuramente questo traguardo non deve essere un punto di arrivo. L’obiettivo è quello di vedere giocatori italiani cresciuti nella nostra scuola indossare la maglia della L84 in serie A. E’ sicuramente molto difficile da raggiungere, ma l’ambiente che si è creato è la base ottimale per raggiungere grandi traguardi. Le famiglie sono molto coinvolte così come naturalmente i bambini a cui viene insegnata in primis l’educazione sportiva e successivamente il futsal». Una grande famiglia allargata in maniera esponenziale per continuare a costruire le fondamenta per il futuro: «Rodrigo De Lima è il cuore pulsante, ma non dimenticherei i nostri istruttori ma anche giocatori come Turello, Iovino, Tambani, i fratelli Siqueira e Murillo. Così anche l’arrivo di Edu Dias, ma anche a Rocco De Felice come nuovo coordinatore tecnico della school e l’impegno profuso da Jonatha Falco e Francesco Esposito sempre presenti sotto l’aspetto dell’organizzazione». Sbarcato dalla stagione 2016-2017 alla corte della L84, De Lima non si pone limiti per il futuro: «Siamo felici e orgogliosi di tutto questo soprattutto avendoli raggiunti in una realtà piccola come Volpiano, ma sappiamo anche che con amore e passione possiamo ancora crescere tanto».