Per Fernando Malta il futuro è negli Stati Uniti (foto divisionecalcioa5.it)
Una scelta difficile, ma doverosa: Fernando Malta saluta il Real Cornaredo e vola a Los Angeles per motivi di studio: «Purtroppo ho dovuto prendere questa decisione, anche se il Real Cornaredo mi è entrato nel cuore». Parole mielose proveniente dal pivot paulista, per un amore sbocciato e praticamente mai terminato. Arrivato tre anni fa in Italia, le sue tappe prima di Cornaredo, sono state Saints Pagnano e Pavia: «Con il Pagnano è stata una stagione un po’ sfortunata, anche perché chiedevo troppo a me stesso e non riuscivo mai a vedermi realizzato». Pavia invece è stato il classico trampolino di lancio, con ventotto reti siglate, nonostante la retrocessione a fine stagione: «Peccato, ma almeno avevo finalmente ritrovato me stesso. Quando ero con il Pagnano sentivo parlare molto bene del Real Cornaredo. E’ stato un po’ il mio obiettivo e finalmente l’ho raggiunto». Amore a prima vista. Il classico colpo di fulmine, anche se una pubalgia di terzo grado lo tiene lontano dal parquet nella prima parte della stagione: «Mi è molto dispiaciuto non aver potuto aiutare la squadra, ma i ragazzi mi sono stati sempre vicini e mi avevano garantito che sarei tornato più forte di prima». Così è stato, tanto che il Cornaredo è riuscito a centrare una stagione praticamente perfetta, arrivando a centrare l’accesso nella Final Eight e a sfiorare la promozione in serie A2: «Se questo fosse accaduto, sarei stato ancora più in difficoltà nel scegliere quale strada intraprendere».
La laurea in pubbliche relazioni, pubblicità e comunicazione applicata, gli ha spalancato le porte ad un futuro un po’ distante dal futsal. Volerà a Los Angeles per continuare il suo percorso, mentre nel frattempo si trova a Londra, perché la collaborazione con un’agenzia brasiliana che si occupa anche della gestione di diritti di immagine di alcuni calciatori, lo porterà a creare un cortometraggio sul fuoriclasse brasiliano del Chelsea Willian. Futsal, calcio e amicizia, una triade che ha legato Malta fin dai primi anni in cui indossò gli scarpini. Fino a dodici anni si dedicò al futsal, per poi incominciare l’avventura nel calcio dove nel Santos conobbe Emerson Palmieri: «C’è una grande legame tra noi due, abbiamo intrapreso strade diverse ma l’amicizia non è stata mai intaccata». Peccato solo che l’ex giocatore di Palermo e Roma ed ora attualmente al Chelsea, sia volato in Brasile proprio quando il pivot del Real Cornaredo è atterrato sulla capitale londinese. Dettagli, di una carriera che nel futsal non vuole comunque far scorrere i titoli di coda: «Non sono affatto pentito di aver scelto questa disciplina. Per questo motivo non voglio smettere tanto che sto cercando di vedere se a San Diego c’è qualche possibilità per poter continuare». Londra, poi Los Angeles, ma sembra proprio che Cornaredo non abbia rivali: «Consiglierei a chiunque di vivere quello spogliatoio e quell’ambiente. Emozioni uniche che non possono essere ricompensate parzialmente solo da un grande abbraccio per tutti».
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