Divisione C5
La Procura CONI indaga su commesse con soldi pubblici: nuovo scandalo per la Divisione c5?
Un nuovo scandalo potrebbe agitare le acque sul recente passato della Divisione calcio a 5: la Procura CONI indaga su alcune fatture sospette
Un 2020 davvero senza pace per il futsal italiano, finito nel mirino della Procura CONI. Dopo la clamorosa telefonata che ha portato alle sanzioni per l’ex Presidente della Divisione calcio a 5 Andrea Montemurro e per il numero uno del Latina Gianluca La Starza, ecco all’orizzonte un nuovo possibile scandalo riportato sulle colonne di Repubblica (clicca qui per l’articolo competo). Il collegio dei revisori della Divisione calcio a 5 ha infatti scoperchiato un giro di fatture e soldi pubblici con al centro OPES Italia, ente di promozione sportiva vicina a Fratelli d’Italia, la stessa area politica di Montemurro. Secondo il noto quotidiano, il presunto illecito ruota intorno al progetto sociale “In campo diversi ma uguali”, condiviso da OPES e Divisione calcio a 5 e finanziato direttamente dalla presidenza del Consiglio, quindi con soldi pubblici. Per lo sviluppo del progetto, OPES ha destinato 40 mila Euro alla Divisione c5 nel 2018 di cui, a oggi, sono stati utilizzati circa 19 mila Euro. Ma in che modo? Ed è qui che nasce il sospetto: quei 19 mila Euro sarebbero stati girati tramite fattura proprio a figure di spicco di OPES. Insomma, secondo questo teorema, la Divisione c5 avrebbe ricevuto soldi pubblici tramite OPES e li avrebbe “riciclati” destinandoli nuovamente ai vertici dell’ente.