Serie B
L’orgoglio di Nora dopo il trionfo Tenax: «Annata indimenticabile, è la vittoria di tutti»
Sei scudetti nel palmares, ma l’emozione del Girone D di Serie B vinto con la maglia della Tenax Castelfidardo non è stata da meno per Patrick Nora
La prima volta non si scorda mai. E’ stata una settimana particolare quella vissuta in casa Tenax Castelfidardo. La prima da neopromossa in serie A2 dopo aver vinto il Girone D di Serie B. Patrick Nora è uno degli artefici di questo piccolo, grande capolavoro. Arrivato in punta di piedi dopo aver sposato il naufragato progetto Porto San Giorgio, ma è diventato subito uno dei punti di forza dello spogliatoio: «Ho iniziato questa stagione a Porto San Giorgio, con una squadra costruita con l’intento di puntare in alto. C’è stato qualche cambio di programma e quando la Tenax mi ha chiamato non ho avuto alcun dubbio ad accettare, perché ho capito che era una società determinata e con tanta voglia di fare bene. Per di più avevo già avuto modo di conoscere in passato il presidente Cassisi, con il quale c’è stato sempre un feeling particolare. Finalmente ci siamo stretti la mano e quando sono arrivato non ero certo che avremmo centrato la promozione, ma ero però sicuro che avremmo quantomeno combattuto fino alla fine». Cassisi figura importante ma Cafù non è sicuramente da meno: «Senza dubbio. Dopo averlo visto in panchina è stato ancora più facile scegliere la Tenax. Ho avuto il piacere di vincere uno scudetto ad Asti con lui in panchina. C’è un rapporto di stima reciproca, questo è il secondo anno che lavoriamo insieme ed é sempre un piacere».
Dopo aver vinto, tra l’altro, sei scudetti, questa promozione avrà sicuramente un gusto particolare: «Certamente. Non mi ero mai trovato in una squadra di tutti italiani, ad allenarmi con dei ragazzi che lavorano al mattino e si allenano alla sera. Mi sono dovuto confrontare con tempi e ritmi diversi, ma constatare quanto ogni giocatore e ogni singolo membro dello staff e della dirigenza infondessero così tanta passione e professionalità in ogni allenamento, ha reso questa un’annata semplicemente indimenticabile». Partire da non favoriti ad inizio stagione e tagliare per primi il traguardo, significa che c’è stato un piccolo segreto: «Si é vero. Partita dopo partita abbiamo acquisito la consapevolezza di poterlo essere. Avevamo una rosa lunga, composta da giocatori magari con poca esperienza ma comunque di ottimo livello e determinati. Sotto la guida esperta di Cafú siamo diventati una squadra davvero difficile da battere e alla fine il risultato é arrivato. La chiave di tutto è nel lavoro costante. Ed é per tale motivo che è una vittoria che ci meritiamo tutti, dal primo all’ultimo».
Ancora l’ultima trasferta della stagione a Cesena contro la Torresavio e poi si dovrà pensare al futuro: «Credo sia giusto che ancora per un po’ ci godiamo tutti questo momento. La società si troverà ad affrontare un grande salto di categoria per la prima volta nella sua storia e per tale motivo dovrà fare le sue valutazioni. In ogni caso colgo l’occasione per ringraziare tutti per come sono stato accolto e seguito in tutto l’anno, compreso il difficile momento dell’infortunio. I risultati si vedono sul campo, ma tutto il lavoro che c’é dietro le quinte ad opera di staff e dirigenza spesso rimane nell’ombra. Se ci saranno le condizioni, sarebbe sicuramente un piacere per me fare ancora parte di questa famiglia». La chiosa è affidata al presidente Giuseppe Cassisi, il quale si gode il suo magic moment: «Sono felice per questi ragazzi che hanno dato il cuore per tagliare questo traguardo storico. Mai saremmo riusciti se non avessimo avuto un condottiero, un professionista, un sergente di ferro come Cafù. Un grazie particolare anche a Nora che in questa stagione ha messo a disposizione tutta la sua esperienza».