Futsal Mercato
Mister Nino Rinaldi apre al futsal femminile: “Ci ero vicinissimo già l’anno scorso”
L’ex coach del Melilli e le prime richieste pervenute: “Poco congeniali ai miei desideri. Se invece arrivasse quella giusta…”
Archiviata la coraggiosa esperienza con il Città di Melilli, il nome di mister Nino Rinaldi torna ad essere gettonatissimo nell’ambiente in sede di futsalmercato. Gli apprezzamenti non sono mai mancati, così come le richieste concrete pervenute. Ma per convincere l’innovativo e stimato coach siciliano serve il progetto giusto. Così torna in gioco anche l’universo del futsal femminile, che già in passato tentò Rinaldi.
L’esperienza Città di Melilli. “E’ stata una vera favola. Al di là dell’amicizia che mi lega al presidente Francesco Papale e al direttore sportivo Sergio Lamia, è stata bellissima perché è davvero una società familiare, un’isola felice. I ragazzi poi sono tutti lavoratori quindi era davvero difficile poter fare una Serie A in queste condizioni. Per fare un paragone, è stato come tentare di scalare l’Everest in infradito. Ma quando ho accettato lo sapevo. Abbiamo lottato, siamo cresciuti molto e in alcune partite ce la siamo giocati anche alla pari. Tante prestazioni sono state eccellenti. Nel complesso certo, era una situazione proibitiva ma è stata comunque un’esperienza che mi ha fatto crescere”.
Le prime richieste. “Mi hanno cercato diverse formazioni di Serie A2 Élite, tante di A2 e qualcuna pure di B. Alcune sono ancora in piedi, altre le ho dovute declinare. Spero di trovare qualcosa di congeniale ai miei desideri nei prossimi quindici giorni, qualcosa che mi possa soddisfare. Come sai sono umile, ho allenato sempre l’ambiente e il progetto“.
Tentazione femminile. “E’ una situazione che mi alletta già da qualche anno. Finora non c’è mai stata possibilità di farne parte, l’anno scorso ci ero andato più vicino ma alla fine non si è concretizzato e andai a Melilli. Quest’anno ho avuto un paio di colloqui con due società di Serie A ma anche in questo caso non se n’è fatto più nulla, per varie vicissitudini. Questo mondo mi affascina, per questo resta il desiderio di provarlo. Vorrei sfatare il tabù secondo cui un allenatore del maschile è difficile che riesca ad adattarsi al femminile. Non credo sia così, già tanti mister in passato hanno sfatato questa leggenda metropolitana e mi piacerebbe essere il prossimo. Sono prontissimo, sarebbe entusiasmante accettare un incarico in tal senso“.