
Morte Papa Francesco e nuova bufera Sinner: cosa succede - Futsalnews24.com (screen Youtube)
A pochi giorni dal grande ritorno agli Internazionali d’Italia, le ombre tornano ad addensarsi sopra Jannik Sinner. Non sono problemi fisici ma polemiche, voci, dita puntate.
Dopo tre mesi di stop per la squalifica legata al caso Clostebol, e dopo essersi lasciato alle spalle le scintille verbali con Federica Pellegrini e le frecciate di Serena Williams, Jannik si preparava a rientrare nel circuito con l’entusiasmo di chi vuole riprendersi tutto. Ma il tennis giocato dovrà ancora attendere: stavolta, a far discutere è il silenzio. Un silenzio che pesa, perché quando sei il numero uno del mondo, ogni parola conta e ancor di più ogni assenza. Sinner, di solito, è l’uomo del rovescio letale e delle risposte con la racchetta, non certo con i post. È schivo, riservato, quasi disinteressato alla scena social.
Ma proprio la sua scelta di “non scegliere”, di restare in disparte in un momento delicato per milioni di italiani, ha fatto esplodere un caso. Un paradosso, perché a volte il silenzio fa più rumore delle parole e in questi mesi Sinner è stato abile ad usare quest’arma per disinnescare ogni polemica. Però quando la figura più amata della Chiesa cattolica lascia questa Terra, e lo sport si unisce in un cordoglio corale, anche il silenzio può diventare una posizione. Una scelta che, nel caso di Sinner, in molti non riescono a comprendere e che alimenta, di nuovo, il dibattito.
More Papa Francesco: il silenzio di Sinner
Papa Francesco non era solo il leader spirituale di oltre un miliardo di persone: era anche un uomo che amava lo sport, che sapeva riconoscere nei gesti atletici l’umanità più profonda. E lo aveva dimostrato proprio con Jannik Sinner, complimentandosi pubblicamente con lui dopo il trionfo agli Australian Open 2024, dicendo: “Anche dal tennis è possibile trarre lezioni di vita”. Eppure, nel giorno della morte del Pontefice, il profilo social del tennista altoatesino è rimasto muto. Nessun messaggio, nessuna immagine, nessuna parola. Nessun segnale, insomma, di cordoglio per una figura che si era dichiarata apertamente “tifosa” di Jannik. Il che ha lasciato interdetti molti tifosi, che si aspettavano almeno un pensiero, un ricordo, un segno.

Il dettaglio che ha infiammato le critiche però è uno. Nello stesso giorno, Sinner ha trovato il tempo di pubblicare una Instagram Story con tanto di cuoricino per celebrare la vittoria di Giulio Ciccone al Tour of the Alps: un post affettuoso per l’amico ciclista, certo. Per molti però è stato inopportuno. Sui social c’era – è il ritornello più gettonato tra gli utenti – ma ha scelto di non esporsi. E così, in pieno countdown verso Roma, Jannik Sinner è di nuovo al centro del fuoco incrociato. Non per le sue scelte in campo, ma per ciò che decide — o non decide — di dire.