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Musumeci e il Portogallo: “Intensità pazzesca, le notti dopo avevo gli incubi…”

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Il talento della Meta Catania e della Nazionale italiana Carmelo Musumeci ha ripercorso la sua carriera nella diretta Instagram della Divisione calcio a cinque

Uno dei volti nuovi del calcio a cinque italiano è senza dubbio Carmelo Musumeci. Un talento siciliano sbocciato nelle ultime stagioni, grazie al lavoro di Salvo Samperi e della sua Meta Catania, di cui è orgoglioso capitano: “Il percorso compiuto finora lo rifarei a priori: ho fatto tanta gavetta e non mi pesa essere arrivato in Serie A “tardi” a 27 anni. Magari tanti ragazzi ci arrivano a vent’anni o poco più senza avere poi spazio e con il rischio di perdersi. Due anni fa ho avuto una proposta dal Valdepenas in Spagna, così come altre dall’Italia, ma alla Meta Catania si sta benissimo: sono rispettato sotto tutti i punti di vista e per muovermi da qui deve davvero valerne la pena. A maggior ragione ora che sono papà, se devo spostarmi è per provare a vincere qualcosa in una società seria”.

Una crescita, quella di Musumeci, che ha avuto il salto di qualità grazie anche alla grande fiducia riposta in lui da Alessio Musti: “La maglia Azzurra è l’ambizione di tutti. Sicuramente è il coronamento dei tanti “sacrifici”, anche se i sacrifici di uno sportivo non sono certo gli stessi di chi si alza alle 4 di mattina per svolgere lavori molto più faticosi. L’eliminazione dal Mondiale è stata una grandissima delusione perché nella testa di tutti c’è il dubbio di non poter avere altre occasioni. Ricordo che le notti successive alla partita con il Portogallo avevo gli incubi per quanto fosse pazzesca l’intensità in campo. Cosa cui non ero assolutamente abituato. Però mi sforzo di trarre il positivo da questa esperienza, sarà un bagaglio per continuare a migliorare”.

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