Regionali
Nasce la nuova serie C1, sarà una rivoluzione
Una vera e propria rivoluzione per la serie C1 che cambierà pelle e sostanza a partire dalla stagione 2017/18
Nel tentativo di rendere più credibile e competitivo una serie C1 che ormai da parecchi anni vive un evidente declino, subissato da continue rinunce che lo hanno di fatto reso la pecora nera di un movimento piemontese-valdostano che su più fronti invece cresce in termini di numeri e interesse. Novità promosse e votate nella recente riunione tra le società e i responsabili del calcio a cinque, che il Consiglio del Comitato Regionale approverà a breve per rendere ufficiali. Quattro i punti cardine del cambiamento epocale, a partire dal giorno in cui la C1 scenderà in campo che però si avvererà nella stagione 2018/19: addio sabato pomeriggio, benvenuto venerdì sera, sulla scia di quanto già avviene in altre regioni. Un anticipo che rischia di creare un logico gap con i campionati nazionali, ma che ridurrà drasticamente la voragine che negli ultimi tempi si era scavata con la serie C2. Ne conseguirà lo spostamento in blocco del torneo Juniores, che diventerà esclusività del sabato pomeriggio. Già da settembre tutto il resto dei cambiamenti, primo fra tutti la modifica d’orario ufficiale, dalle 15 alle 16.30 del sabato: spazio poi all’introduzione del tempo effettivo, con il solo dubbio ancora da fugare sul numero di arbitri che saranno impegnati: probabile che prevalga l’attuale modello Under 21, ovvero con un direttore di gara e un cronometrista. La terza novità riguarderà l’obbligo di disputare le gare solamente su superfici veloci: dunque un “no” deciso ai terreni sintetici, anche qualora questi fossero al coperto. Ultimo sostanziale cambiamento sarà il decadimento dei vincoli per le società di iscrivere almeno una formazione ai campionati giovanili. Per continuare a sensibilizzare le società a strutturarsi sin dalle fondamenta, è attualmente allo studio una forma di contribuzione per tutte coloro che comunque iscriveranno proprie squadre nei vari tornei riservati al settore giovanile. Modifiche che, come detto, avranno effetto immediato proprio in relazione al fatto che ormai tutti si siano ben resi conto di quanto urgesse un secco cambio di rotta.