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Pasta, Lisa ha le idee chiare: “Con l’Avis crocevia fondamentale per la stagione”

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Stasera in serie C1 la capolista Pasta a far visita all’Avis Isola di Tabbia: le sensazioni della vigilia di Giorgio Lisa

Una partenza formidabile quella del Pasta. Quattro successi in altrettante partite, 12 punti e un primato in solitaria in classifica (CLICCA QUI). Quella di questa sera è la classica occasione per dare un colpo quasi decisivo al campionato perché di fronte ci sarà la diretta concorrente alla vittoria finale: l’Avis Isola di mister Tabbia. Giorgio Lisa, laterale classe ‘97 ex Elledì Carmagnola, alla prima stagione con la maglia del Pasta è stato uno dei protagonisti di questo incipit di stagione: “Sono molto soddisfatto della nostra partenza, avevo visto la squadra molto motivata. Quattro successo consecutivi non erano per niente scontati, anche perché avevamo iniziato a conoscerci a settembre anche con il nuovo mister, poi ci siamo dovuti fermare e abbiamo perso qualche giocatore così come abbiamo avuto nuovi innesti.

Sto imparando a conoscere questa categoria, qui ogni partita è una battaglia quindi la partenza è molto positiva e non scontata, viste le circostanze – e parla poi della partita di questa sera – la partita contro l’Avis è uno scontro diretto per il titolo, sia perché le partite sono poche e quindi ogni punto perso o guadagnato sarà fondamentale alla fine, sia perché loro sono una squadra costruita per vincere questo campionato e quindi sarà fondamentale fare il risultato. Noi abbiamo un’importante occasione per consolidare il primato in vista del riposo di sabato e dunque è un crocevia fondamentale per la stagione. Abbiamo ottime sensazioni perché abbiamo acquisito consapevolezza dei nostri mezzi, ma ciò non vuol dire nulla perché gli avversari hanno giocatori di grande livello e un mister di un’altra categoria che avrà preparato nei dettagli la partita, quindi meritano profondo rispetto. Il campo è ostico e quindi ci sono tutte le condizioni per affrontare una partita molto difficile e noi dovremo essere perfetti e lottare fino all’ultimo secondo. Arrivare da quattro successi ci da morale ma non deve farci credere di essere così forti da stare troppo tranquilli, perché l’Avis è un avversario molto temibile.”

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