
La scelta del CT (Facebook) - www.FustalNews24.com
Al di là degli obblighi, l’amore è alla base della sua decisione. Cosa farà il coach italiano.
Il calciomercato non è rilevante solo dal punto di vista dei giocatori, tutt’altro: anche accaparrarsi un ottimo allenatore, uno di quelli di livello che non solo vanta un buon ruolino nel campionato dei club ma ha anche avuto esperienza con una Nazionale maggiore in tornei internazionali risulta fondamentale per qualsiasi squadra punti alla vittoria di un trofeo o un campionato di qualsiasi tipo
In questo senso, un nome che fa sicuramente gola a tanti team può essere quello di Antonio Conte, CT che ha condotto anche gli azzurri nel periodo 2014-2016 ma anche squadre di rilievo in Serie A – vedi la Juventus – e in Premier League – Tottenham – ottenendo risultati spesso positivi. Ora, Conte è attualmente il tecnico del Napoli ma negli ultimi mesi si sono susseguite indiscrezioni sul suo futuro.
Con la squadra partenopea che si trova in seconda posizione con un breve distacco da accorciare sull’Inter a sei partite dal termine della stagione, Conte non ha sicuramente sfigurato alla guida del team anche se un episodio potrebbe aver leggermente incrinato il suo rapporto con la dirigenza della squadra campana. Andiamo a vedere, quindi, perché il futuro del coach per la prossima stagione e non solo è praticamente deciso.
Conte-Napoli, un amore…complicato!
Lo scorso inverno, durante la sessione di mercato invernale, il calciatore georgiano Khvicha Kvaratskhelia è stato ceduto al PSG, provando quindi il coach di una pedina che evidentemente, considerava rilevante per il successo del Napoli. Questa decisione avrà una qualche influenza sul futuro di Conte e potrebbe allontanarlo dalla squadra di Serie A?

In realtà, benché se ne siano dette di ogni in questi mesi, sembrerebbe proprio di no stando alle ultime novità che arrivano dalla dirigenza della squadra campana: “Conte ha un mandato triennale che ha firmato con il Napoli con l’intenzione di scrivere una pagina della storia del team. E intende rispettarlo”, si legge su Il Mattino. A quanto pare, forse per ammissione dello stesso coach anche se il pezzo non lo specifica, non è solo questione di obblighi contrattuali.
“Non è solo per il contratto. Il coach ha un patto d’amore che lo lega alla squadra ed alla città”, ribatte infatti la testata. Del resto, non sarebbe la prima volta che qualcuno nel mondo del calcio si innamora della squadra bianco azzurra. Ricordate un certo fuoriclasse argentino che aveva finito per innamorarsi della città quanto del team quando ci ha giocato?