
Pirlo al Milan, tutto vero: cosa è successo (Instagram @andreapirlo21) - Futsalnews24.com
La verità sul ritorno del ‘Maestro’ in rossonero dopo gli anni da calciatore e leader tecnico del centrocampo. Ecco i dettagli
Andrea Pirlo sulla panchina del Milan. Tutta la verità, nient’altro che la verità. Mai smentita, tra le altre cose, motivo per cui ci arroghiamo il diritto di dire che nulla è stato inventato.
Proprio così, il ‘Maestro’ scelto per guidare i rossoneri molti anni dopo il suo addio da calciatore. Come magari non tanti ricorderanno, se ne andò a zero perché il club non credeva più in lui visti i tanti guai fisici nell’ultima stagione. Quella 2010/2011, penultimo Scudetto milanista.
Diedero poi tutta la colpa ad Allegri, in effetti il livornese non si strappò gli ultimi capelli che aveva sulla testa per la partenza di Pirlo. Lo aveva già messo da parte, prendendosi il tricolore – o meglio scucendolo dal petto dell’Inter – con van Bommel davanti la difesa.
Pirlo passò alla Juve, col senno di poi un colpo incredibile quello messo a segno da Andrea Agnelli. Conte non era convinto, ma dopo il primo allenamento cambiò idea mettendo il ‘Maestro’ al centro del progetto.
A Torino ha vinto tutto, aggiungiamo quasi viste le due finali di Champions perse, ma l’avventura al Milan non può dimenticarla: “Mi viene in mente come siamo stati bene in quei dieci anni – ha detto Pirlo dopo aver indossato di nuovo la maglia rossonera in un match di vecchie gloria – Eravamo una famiglia ed era un piacere trovarci tutti i giorni, andare al campo e stare insieme.
Non ci pesava niente, forse è stata quella la forza che abbiamo avuto: stare tanti anni sempre più o meno con gli stessi giocatori, avevamo creato qualcosa di speciale tra di noi. Ogni sacrificio non era un sacrificio, ma era una cosa bella da condividere tutti insieme”.
Maldini lo voleva al Milan per il dopo Pioli
Magari Pirlo un giorno tornerà davvero al Milan. Lo avrebbe già fatto se Maldini fosse rimasto Direttore dell’area tecnica.

D’altronde non trovò mai smentite la notizia secondo cui la Bandiera milanista avesse scelto il campione del mondo 2006, vincitore di 2 Champions col Milan, per raccogliere l’eredità di Stefano Pioli al termine della stagione 2022/2023.
Cardinale e Furlani fecero però fuori Maldini, e così saltò il riapprodo a Milanello del classe ‘79, la cui carriera da allenatore – cominciata subito col botto, alla guida della Juve – non sta avendo il percorso che ci si attendeva. Ma il tempo è ancora dalla sua parte.