Dal Mondo
Renato e la sua scuola di futsal ai tempi del covid
Il Brasile è uno degli stati più colpiti dal coronavirus, ma Renato Silva con la scuola di futsal R.Soccer non ha abbandonato i suoi ragazzi
Se in Italia pian piano il peggio sembra esser passato, in altri paesi il coronavirus è ancora protagonista. Il Brasile, per esempio, sta vivendo una situazione molto difficile in quanto la pandemia non accenna a decrescere. Nella roccaforte del futsal però qualcuno ha cercato di non farsi sconfiggere da questa emergenza sanitaria. Renato Silva è il coordinatore di una delle scuole più importanti di San Paolo. La R.Soccer, come la maggior parte delle attività sportive e non solo, sta vivendo un periodo molto difficile anche perché situata in una zona non economicamente florida come il quartiere di Itaim Paulista. L’adattamento però è una caratteristica che può far compiere dei piccoli miracoli. Così, Renato, ai suoi trecento tesserati permette di allenarsi comunque, facendo allenamenti personalizzati davanti alle loro abitazioni, trasformando la strada temporaneamente in un piccolo campo sportivo. La R.Soccer si contraddistingue dal fatto che applica le più moderne metodologie di insegnamento del futsal e del calcio, tanto che ci sono ragazzi che già adesso fanno gola a club europei. E’ l’esempio di Vinicius Tobias, talento brasiliano classe 2004 svezzato dalla R.Soccer e ora all’Internacional Porto Alegre, su cui Real Madrid, Manchester City, Bayern Monaco, tra le altre, hanno già messo gli occhi. I sogni possono diventare realtà.