
Ritiro Berrettini: colpo di scena clamoroso - Futsalnews24.com (screen Youtube)
Dopo un 2024 tormentato da infortuni e cadute psicologiche, Matteo Berrettini sembra finalmente aver ritrovato continuità in questo 2025.
Il talento romano, che per lungo tempo era finito fuori dai radar dei grandi appuntamenti, sta lentamente risalendo la china. E le ultime settimane lo confermano: a Monte Carlo, Berrettini aveva acceso l’entusiasmo battendo un pezzo da novanta come Alexander Zverev, prima di arrendersi negli ottavi di finale nel derby contro Lorenzo Musetti. Un match che, al netto della sconfitta, aveva comunque restituito un Berrettini competitivo e più solido, pronto a combattere punto su punto. La conferma era arrivata anche a Doha, in Qatar, dove il romano aveva firmato un’impresa abbattendo nientemeno che Novak Djokovic: una vittoria che, pur arrivando in un torneo minore rispetto agli Slam o ai Masters 1000, aveva dato ulteriore benzina al motore della sua fiducia.
In questo inizio di 2025, Matteo sta dimostrando che quando il fisico lo sostiene, il suo tennis dirompente – servizio potente, diritto devastante – può ancora mettere in crisi chiunque nel circuito. La sfida dei Masters di Madrid contro Marcus Giron ha rappresentato, in un certo senso, l’emblema perfetto della stagione di Berrettini: sofferenza, battaglie interiori, momenti di paura, ma anche una voglia feroce di non arrendersi. Un match che sembrava sfuggirgli di mano, ma che The Hammer ha saputo rimettere sui binari giusti, con una resilienza che ormai è parte integrante del suo DNA.
Berrettini batte Giron, ma gli infortuni tornano a preoccupare
La vittoria contro Marcus Giron agli ATP Masters di Madrid è stata tutto fuorché semplice. Dopo aver perso il primo set al tie-break, Berrettini ha dovuto affrontare il peggior nemico: il proprio corpo. Alla fine del secondo parziale, il romano ha chiesto l’intervento del fisioterapista per trattamenti urgenti agli addominali e alla schiena, un déjà-vu che ha fatto tremare i tifosi. L’ombra del ritiro si è allungata minacciosa sul campo centrale della Caja Mágica, ma Matteo ha stretto i denti. Con il fisico zoppicante ma una mente lucida, Berrettini ha ribaltato l’inerzia del match. Dopo aver conquistato il secondo set al tie-break per 8-6, è salito letteralmente in cattedra nel terzo.

Lì non c’è stata storia: parziale dominato per 6-1, con un Berrettini capace di imporre ritmo e pressione sin dal primo scambio. Giron, che pure aveva approfittato degli errori iniziali dell’azzurro, si è sciolto sotto la spinta del servizio e del diritto del romano. Resta in ogni caso da valutare l’effettiva condizione fisica del campione italiano: l’infortunio agli addominali non è una novità e potrebbe condizionarlo nelle prossime uscite.