(foto Facebook Atletico Frattese)
Senza alcun timore reverenziale, Gennaro Rizzo spinge già forte il motore della sua Frattese a pochi settimane dall’esordio ufficiale nel Girone F di Serie B. Il tecnico del club napoletano così si esprime in esclusiva al proprio ufficio stampa: “Sono ogni giorno sempre più felice di essere arrivato in una società come la Frattese C5, creata da due grandissime persone e presidenti come Adamo e Raffaele Guarino con i quali dal primo giorno è subito nata una grande sinergia sul progetto da costruire e portare avanti. Si tratta di un progetto strutturato e a medio/lungo termine che guarda lontano con una crescita costante. In poche parole due uomini eccezionali con i quali ho già un rapporto giornaliero, diretto e sincero. Obiettivi? Siamo in primis una neopromossa e non bisogna dimenticarlo. Nonostante ciò, non ci poniamo limiti ed obiettivi perché società, staff e tutta la squadra penseranno soltanto a lavorare duro dal primo giorno per crescere e migliorare costantemente in modo da poter vincere quanto più è possibile. Al termine della stagione sarà il campo il vero giudice supremo che ci dirà dove siamo arrivati e se i nostri sogni ed obiettivi possono uscire dal cassetto prima del previsto. Per il momento il primo obiettivo è lavorare perché come si suol dire ‘il lavoro paga sempre’. Credo che sia importante sotto tutti i punti di vista per un allenatore poter contare su uno zoccolo duro con cui ha già lavorato e condiviso tanto. Ti permette di partire avvantaggiato sotto l’aspetto tattico perché di base già si conoscono idee e metodologie di lavoro ma anche e soprattutto a livello caratteriale, aiutando a creare sin da subito una sinergia importante anche con tutto il resto del gruppo di giocatori nuovi che da subito vivono in un ambiente più compatto, solido e sereno. Il nostro girone? Senza dubbio difficile e penso molto livellato. In alto ci sono tante squadre con rose davvero importanti con giocatori di altre categorie nel roster. Credo che sarà un campionato difficilissimo, dove si può vincere e si può perdere un po’ dappertutto. Questo significa che sarà un campionato molto equilibrato e tante squadre racchiuse in pochi punti di distacco tra i piani alti e i bassi”.
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