Serie A
Sala Consilina-Feldi Eboli, si continua. Di Domenico: “Non succederà di nuovo”
Il presidente: “Al di là del risultato, non ci sarà una seconda occasione in cui la Feldi accetterà un caso di questo tipo”
Il 3 gennaio prossimo al Centro Sportivo Meridionale di San Rufo, Sporting Sala Consilina e Feldi Eboli scenderanno in campo per 1’25” per poter concludere il match dello scorso 22 novembre rinviato a causa di un blackout. Una decisione accettata dai rossoblù ma il presidente Gaetano Di Domenico intende precisare quanto segue.
DI DOMENICO – “Accettiamo la decisione della Giustizia Sportiva e torneremo a Sala Consilina per disputare il minuto mancante, sin dal primo momento sono stato sempre solidale con il presidente Antonio Detta qualunque fosse stata la decisione finale. Sono i nostri “vicini di casa” e va bene portare a termine ciò che abbiamo iniziato, dopo che sul campo hanno meritato il risultato acquisito fino a quel momento. Tutto ciò però, non deve passare inosservato. Questo caso può fare da monito per situazioni del genere che si ripeteranno in futuro e bisogna trovare regole uniche da applicare per tutti: immaginate ad esempio una squadra siciliana che deve andare in Veneto per giocare un minuto di partita. Ecco, ci sarebbero costi, organizzazione e tante altre problematiche che un club non può sobbarcarsi come spese extra e dover incastrare date e tempistiche per uno scampolo di partita. Spero davvero che tutto ciò porti le Autorità Competenti a stilare un piano d’azione fattibile e concreto in modo che tutte le società della Serie A, un domani, vengano tutelate e non debbano trovarsi in una situazione del genere. La Feldi Eboli non ha mai manifestato la volontà di creare polemiche con i vicini di casa ma, in futuro, farà sentire la propria voce in tutte le sedi opportune nel caso si dovesse ripetere una situazione del genere. Al di là del risultato, non ci sarà una seconda occasione in cui la Feldi accetterà un caso di questo tipo perché, come detto in precedenza, dover recuperare qualche minuto di gara, anche con risultato a favore nostro e fare centinaia di chilometri, tra costi e organizzazione, è un qualcosa di insostenibile”.