Al Futsal Milano di mister Sau servirà una prestazione di alto profilo per provare a conquistare punti preziosi contro il Lollo Caffè Napoli
Milano ci vuole provare. Sulla carta quella di domani è una di quelle partite che lasciano poco margine ai pronostici: «Con le big abbiamo sempre fatto bene per almeno metà gara, per poi cedere solo nel finale». Daniele Sau carica i suoi ragazzi: «Conosciamo il valore del Napoli e la ritengo una delle big del campionato, ma noi faremo di tutto per render loro la vita difficile». Per uscire dal palasport di Sedriano con qualcosa di tangibile, la ricetta è già scritta: «Concentrazione massima per fare la partita quasi perfetta e nello stesso momento il Napoli dovrebbe firmare una prestazione sottotono». Con una serie di concause, la classifica dei lombardi potrebbe avere benefici, ma non bisogna mai dimenticare il recente passato: «Questa è una società che nella sua storia è per la prima volta in serie A – prosegue Sau – quindi è fisiologico attraversare periodi poco produttivi come questo, ma l’importante è farci trovare pronti nei momenti cruciali della stagione».
Al netto della sfida di sabato, il calendario propone ai lombardi una serie di scontri diretti in cui è fondamentale fare risultato: Cisternino, Eboli, Lazio e Imola rappresentano il filotto terribile, spezzate solo dalla sfida contro la rivelazione Came Dosson. I ragazzi di Sau però già sabato vogliono togliersi lo sfizio di fermare o rallentare una corazzata come la compagine di Polido. Per farlo potrà finalmente contare sui rientri di Alan e Leandrinho, mentre dal mercato di riparazione arriverà Christian Luft: «Finalmente già da sabato potrò contare su qualche turnazione in più, mentre per Luft credo e spero di farlo esordire contro la Feldi Eboli». Sette punti racimolati in undici gare possono far credere ad una squadra in crisi: «Non dimentichiamoci che al nostro primo anno in serie A2 abbiamo faticato e non poco per mantenere la categoria, mentre nell’anno successivo abbiamo centrato la promozione in A». La storia insegna che a Milano nulla è impossibile.