Regionali
Serie C1: Olympic devastante, il Castellamonte ora trema
Il miglior Olympic della stagione riapre completamente i giochi per la salvezza in Serie C1: sono ora molte le squadre a doversi guardare le spalle, a partire dal Castellamonte
L’anno scorso, più o meno a questo punto della stagione, il Castellamonte capolista indiscusso iniziava a inciampare passo dopo passo fino a precludersi ogni possibilità di serie B e uscendo rapidamente anche dalla fase nazionale della Coppa Italia. Quella ripartita in questa stagione è tutta un’altra squadra, giovane, e lo si vede. E ora che anche gli ultimi big (Granata in primis) hanno lasciato i colori bianconeri, quella del DS Biagio Montesano è una sfida ancora più difficile, ma degna di essere giocata, che vede i protagonisti impegnati non solo in prima squadra, ma anche nelle giovanili, con uguale intensità. Per contrastare uno strepitoso Olympic però, non è bastato il piede d’oro di Khanani e nemmeno le azioni personali dei suoi compagni hanno potuto mettere in difficoltà Del Ponte e compagni. Un primo tempo in realtà tutto sommato equilibrato che vede Stievano finalizzare prima su assist di Ferrino e poi su tiro libero, mentre agli avversari manca sempre un appoggio o quel pizzico di malizia in più. Nel secondo tempo non rimane che consolarsi con le spettacolari parate e i tuffi di Callegari che comunque non impediscono a un Olympic indiavolato di fissare il punteggio finale su 8-1 (clicca qui per il tabellino della gara). Per il resto, poco altro da vedere in questo match, con un Castellamonte che, privo di Monti, gioca solo sui rilanci lunghi dell’estremo difensore, con Khanani già dolorante e che dopo gli ulteriori acciacchi sarà costretto forse saltare la sfida decisiva contro il Futsal Nizza: «Contro i monferrini ci giocheremo buona parte delle nostre possibilità di salvarci” sentenzia Montesano, al netto dell’orgoglio e del pieno convincimento nella scelta di perseguire il concetto di “linea verde». Lotta salvezza che però non sarà di certo un duello: Borgonuovo, Borgo Ticino e Sporting Rosta non possono assolutamente dormire sonni tranquilli, il risveglio repentino dell’Olympic renderà elettrizzante anche una corsa che sembrava irrimediabilmente segnata.
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