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Serie C1 Piemonte, il Taurus contro il Comitato Regionale: “Oggi non giochiamo”
La contemporaneità delle gare previste per l’ultima giornata dal Comitato Regionale non è stata accettata dal Taurus
“L’Asd Taurus Futsal, con immenso dispiacere, comunica di terminare la stagione senza disputare l’ultima gara in programma, da calendario valido fino a 72 ore prima della gara, questo venerdì presso l’impianto casalingo di Brandizzo”. Inizia così il comunicato stampa del Taurus che termina anzitempo la stagione. Nella sfida di oggi pomeriggio contro il Pasta alle 15, non ci saranno i ragazzi di Lahreche che subiranno così la sconfitta a tavolino.
“La decisione sofferta si è resa necessaria dopo la richiesta di alcune società di svolgere le gare dell’ultimo turno in contemporanea: richiesta legittima, che anche ammettendo fosse legittimo accogliere a 72 ore dalle gare, sarebbe stato opportuno soddisfare spostando le gare del sabato delle richiedenti al venerdì (giorno peraltro ufficiale della C1) e non, come da comunicato, al contrario spostando le gare delle altre squadre dal venerdì al sabato.
La nostra società non è composta da professionisti ma da appassionati che nel corso della settimana hanno un lavoro e che non possono cambiare turni o chiedere ferie dall’oggi al domani, in funzione delle partite”.
La società torinese evidenzia il limitato tempo di preavviso da parte del Comitato Regionale Piemonte:
“Avremmo compreso una richiesta alla contemporaneità delle gare presentata almeno la scorsa settimana, in modo da permetterci di pianificare, ma fatto con 72 ore di preavviso le uniche danneggiate siamo noi e la Polisportiva Pasta, alla quale avremmo volentieri sottratto sul campo i tre punti in palio e che invece, per ironia della sorte, trarrà verosimilmente beneficio attraverso le decisioni della Giustizia Sportiva: ci riserviamo fin d’ora tuttavia, ed è bene precisarlo, di impugnare tali decisioni in tutte le sedi e i gradi di giudizio, consapevoli purtroppo che, per difendere questa nostra scelta e questa nostra posizione, potremmo passare superficialmente per una realtà che tende ad ostacolare il movimento. Così non è. Al contrario, ci auguriamo invece che quelle società che a così poche ore dalla chiusura dei campionati hanno forzato una decisione del genere da parte dell’organizzazione possano comprendere che questo tipo di modalità non rappresentino il modo per garantire ciò che richiedevano, ossia, la regolarità del campionato”.