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Serie C2 Piemonte, Scalco squalificato per 5 anni: la sentenza
E’ costato cara al player-manager del Real Scorpion la sfida contro l’Aurora San Gillio: la decisione del Giudice Sportivo
“Squalifica fino al 24/02/2027 per la condotta violenta, ingiuriosa, minatoria tenuta dal tesserato nei confronti dell’arbitro, concretizzatasi in una volontaria ed ingiustificata aggressione fisica al termine della partita”. Questo l’incipit della sentenza del Giudice Sportivo a carico del player-manager del Real Scorpion Jody Scalco nella sfida di serie C2 Piemonte pareggiata contro l’Aurora San Gillio.
“Espulso al minuto 19 della ripresa per somma di ammonizioni, il Sig. Scalco si posizionava sugli spalti insieme al Dirigente Sig. Cocciolo, già espulso, e per il restante tempo di gioco protestava ed insultava il direttore di gara, incitando i propri tifosi a fare altrettanto. Al termine della partita il Sig. Scalco, benché ciò gli fosse precluso in ragione dell’espulsione, si recava nel tunnel per l’accesso agli spogliatoi e, dapprima, tentava di ostacolare il rientro dell’arbitro nel proprio spogliatoio, continuando a protestare, successivamente – all’atto del direttore di gara di chiudere la porta, per mettere fine alla discussione ed isolarsi fisicamente – batteva un pugno sulla porta e la spalancava di forza. A quel punto, benché un suo giocatore lo trattenesse, sferrava volontariamente un calcio frontale contro il Sig. Foini, colpendolo di striscio sulla coscia sinistra.
Accorrevano due giocatori del Real Scorpion per trattenere il loro allenatore, ma il Sig. Scalco si divincolava e cercava nuovamente di colpire l’arbitro, senza riuscirci. Allontanato a forza dallo spogliatoio, lo Scalco minacciava il Sig. Foini di attenderlo all’uscita dell’impianto sportivo e, nell’andarsene, sferrava pugni alle pareti ed al controsoffitto del tunnel. L’arbitro, non ferito ma innegabilmente spaventato dalla aggressione subita, veniva assistito dai Dirigenti dell’Aurora San Gillio e scortato all’uscita: qui, tuttavia, come minacciato vi erano ad attenderlo il Sig. Scalco insieme ad alcuni giocatori del Real Scorpion, tra i quali l’arbitro riconosceva il Sig. Pellitteri, espulso a sua volta al termine della gara per aver assistito all’aggressione schernendo e insultando a sua volta l’arbitro ed incitando il suo allenatore ad aggredirlo.
Data la situazione, il Sig. Foini richiedeva l’intervento delle Forze dell’Ordine e chiamava i Carabinieri alle 22:30; il Sig. Scalco si allontanava poi sua sponte alle 22:45, ma i Carabinieri identificavano l’arbitro e lo scortavano sino all’uscita dall’abitato di Val della Torre. La gravità, gratuità ed inaccettabilità della condotta tenuta dal tesserato Sig. Scalco, che ha aggredito volontariamente l’arbitro, lo ha minacciato e non ha desistito dalla propria condotta se non dopo aver intuito l’arrivo della pattuglia dei Carabinieri, porta questo Giudice a comminare il massimo della sanzione prevista ai sensi degli artt. 9 e 35 C.G.S., disponendo altresì a carico del Sig. Scalco la preclusione alla permanenza in qualsiasi rango o categoria della FIGC. La sanzione irrogata andrà considerata, ai sensi dell’art. 35, comma 7, C.G.S., ai fini della applicazione delle misure amministrative a carico della Società, come deliberate dal Consiglio Federale FIGC con delibera del Comunicato n. 104/A del 17/12/2014.