
Si prende Champions e Juventus: scelto come nuovo allenatore (Instagram @giovannialbanese) - Futsalnews24.com
L’esonero di Motta non è in discussione. Cosa rischia Giuntoli, che intanto si muove per il successore dell’italo-brasiliano
Parlerà italiano e sarà italiano il prossimo allenatore della Juventus. L’esonero di Thiago Motta non è in discussione, bisogna solo capire quando. Giuntoli lo manderebbe via adesso, approfittando della sosta per le Nazionali. Ma questa decisione può prenderla solo John Elkann.
Vedremo se Giuntoli manterrà quei poteri che gli sono stati conferiti nel 2023, poteri anche se non soprattutto sulla scelta dell’allenatore. Il fallimento del progetto Motta, una sua scommessa, rischia infatti di fargli perdere forza e centralità all’interno del club.

Gli ultimi rumors lo danno comunque al lavoro su diversi fronti proprio per la questione panchina. Al di là delle suggestioni rappresentate da Mancini, Conte e Gasperini, un nome che piace molto è quello di Stefano Pioli.
Giuntoli è un estimatore da anni dell’ex Milan attualmente in Arabia, all’Al-Nassr di Cristiano Ronaldo. Ci sarebbe già stato un contatto diretto tra lui e il Football Director bianconero. Che apprezza anche Baroni e Roberto De Zerbi.
In verità c’è un quarto mister della nostra Serie A che andrebbe tenuto in forte considerazione per la Juve. Parlavamo di un italiano con la I maiuscola, ovvero l’allenatore del Bologna che domenica ha strappazzato la Lazio e, grazie al 3-0 subito dalla Juve a Firenze, si è preso il quarto posto.
Dal Bologna alla Juventus, ancora Italiano per il dopo Motta?
Sono anni che Italiano non toppa una stagione. Il suo Bologna gioca un calcio offensivo ma anche pragmatico, un calcio che si è evoluto rispetto a quello che esprimeva la sua Fiorentina.

Inoltre ha appena 2 punti in meno rispetto al Bologna di un anno fa, quello targato Motta e che poi conquistò la storica qualificazione in Champions.
Due punti in meno con 8 partite europee in più e la possibilità di andare in finale di Coppa Italia (giocherà la semifinale contro l’Empoli, che ha buttato fuori la Juve…), e senza calciatori del calibro di Zirkzee e Calafiori. L’elemento in comune, quello determinante, è la società e la presenza di Sartori, tra i dirigenti più competenti del panorama calcistico italiano.
Certo, sarebbe una beffa per Motta essere rimpiazzato dal tecnico che lo ha già sostituito a Bologna, ma il calcio è bello anche per questo. O no?