
Sinner, che incubo: peggio della squalifica (Screen Youtube Gossip Mania) - Futsalnews24.com
Jannik Sinner vive un incubo che può essere peggiore della squalifica: si tratta di Roma e del suo ritorno in campo agli Internazionali
Riecco Jannik Sinner. Il numero 1 al mondo è tornato ad allenarsi a Montecarlo con Jack Draper ed ora proverà ad entrare in forma per gli Internazionali di Roma.
È quello l’appuntamento che segnerà il vero ritorno in campo del campione altoatesino che, dopo tre mesi di squalifica per il caso clostebol, avrà la possibilità di ritornare a sfidare i rivali. Lo farà ancora da leader del ranking perché, nel periodo di sua assenza, Alcaraz e Zverev hanno vissuto un momento di crisi che entrambi sembrano essersi messi alle spalle.
A Roma arriveranno dunque in grande spolvero, al contrario di quello che accadrà per Sinner. L’italiano dovrà togliersi di dosso la ruggine di tre mesi senza tennis e non sarà facile, soprattutto all’inizio. Il dubbio sullo stato di forma in cui il numero 1 al mondo si presenterà a Roma è legittimo e i dubbi sono alimentati anche dagli addetti ai lavori: Volandri, capitano dell’Italia di coppa Davis, ha frenato gli entusiasmi e invitato a non aspettarsi la vittoria immediata per Sinner. Un parere condivisibile e che si scontra con un altro aspetto: un italiano che a Roma si presenterà al massimo della condizione.
Roma, Berrettini meglio di Sinner: lo scenario
Se Sinner potrebbe avere qualche inevitabile colpo a vuoto al suo ritorno in campo dopo tre mesi di inattività, Matteo Berrettini vive un momento d’oro. Il tennista romano è stato protagonista finora della stagione sulla terra rossa.

Pur non vincendo alcun trofeo, il 28enne ha dimostrato di aver preso confidenza con la superficie e di essere in grande spolvero. La possibilità dunque di ben figurare davanti al pubblico di casa c’è tutta ed è la speranza anche degli italiani: dopo anni di sofferenza, per Berrettini potrebbe essere questa la stagione del ritorno in top ten, un obiettivo che il tennista sta dimostrando di poter raggiungere con prestazioni sempre alla pari con i migliori al mondo.
Potrebbe essere dunque lui il protagonista degli Internazionali e non il più atteso Jannik Sinner. Di certo il pubblico farà il tifo per entrambi, così come per Musetti e gli altri italiani in tabellone. Sarà poi il campo a dire chi riuscirà ad andare più lontano: se un Berrettini che sta vivendo un periodo d’oro o un Sinner che si dimostrerà di non risentire dello stop forzato. L’Italia non aspetta altro.