
Squalifica Sinner, novità choc: tifosi distrutti - Futsalnews24.com (screen Youtube)
Dopo tre mesi lontano dai campi per la squalifica legata al caso Clostebol, Jannik Sinner è tornato ad allenarsi ufficialmente domenica scorsa al Monte Carlo Country Club.
Il conto alla rovescia per il grande rientro è già partito: sarà agli Internazionali d’Italia, dal 7 al 18 maggio a Roma, che il numero uno del ranking ATP farà il suo attesissimo ritorno nel circuito. Nel frattempo, il lavoro non si è mai fermato. Sinner ha continuato la preparazione con il team di sempre: Simone Vagnozzi e Darren Cahill per la parte tecnica, Marco Panichi alla preparazione atletica e Ulises Badio come fisioterapista. Un lavoro silenzioso, mirato, lontano dai riflettori, in pieno stile Sinner. Ma fuori dal campo, il rumore non si è mai spento. Le polemiche sulla durata della squalifica – solo tre mesi, con rientro concordato con la WADA – hanno acceso un dibattito che continua a dividere.
Tra le critiche più nette, quella di Federica Pellegrini, che non ha usato mezzi termini: “Sinner è molto amato e viene difeso a 360 gradi. Ma credo che la sua vicenda sia stata trattata diversamente dal 99% dei casi”. Parole che hanno fatto discutere, e che in rete hanno scatenato reazioni contrastanti. Ora, anche un’altra icona dello sport mondiale – e pluricampionessa – ha espresso pubblicamente le proprie perplessità sul patteggiamento tra Sinner e la WADA.
Caso Clostebol, Serena Williams: “A me avrebbero tolto lo slam”
In un’intervista esclusiva concessa a Time, che l’ha inserita tra le 100 persone più influenti del 2025, Serena Williams ha affrontato il tema della squalifica di Jannik Sinner per il caso Clostebol, commentando con toni diretti e senza filtri la gestione della vicenda. L’ex numero uno del mondo ha innanzitutto espresso tutta la sua stima per il tennista altoatesino, attuale leader del ranking ATP: “Adoro questo ragazzo, è un grande. Amo come gioca, il tennis ha bisogno di lui”. Ma subito dopo è arrivata la riflessione più pungente, che ha acceso il dibattito – ma se l’avessi fatto io, avrei avuto 20 anni. Siamo onesti. Mi avrebbero tolto il Grande Slam.

La Williams, 23 volte campionessa Slam, ha specificato di non voler lanciare accuse personali contro Sinner: “Sono stata messa così tanto in cattiva luce che non voglio abbattere nessuno”, ha chiarito, ribadendo però il proprio disagio per la gestione di casi simili in passato. Inevitabile il riferimento a Maria Sharapova, squalificata nel 2016 per uso non intenzionale di una sostanza dopante: “Non posso fare a meno di pensare a Maria per tutto questo tempo. Non posso fare a meno di provare compassione per lei”.