
Squalifica Sinner, si ribalta tutto: lo ha appena annunciato (Screen Youtube Sky) - Futsalnews24.com
La squalifica di Jannik Sinner al centro anche delle ultime dichiarazioni del tennista italiano: ha appena detto tutta la verità
Non è stato facile e non poteva esserlo. Jannik Sinner è tornato a parlare dopo mesi di silenzio: la squalifica patteggiata con la Wada gli ha impedito di scendere in campo nelle ultime settimane ed allora il tennis nella sua vita è finito un po’ in secondo piano.
Ha scelto amicizia e distrazione Sinner per affrontare questo periodo molto complicato per lui, si è fatto circondare da chi gli vuole bene per andare avanti e ricaricare le energie, soprattutto quelle nervose, in un anno che è stato particolarmente intenso. Ora però il momento del ritorno in campo sta per arrivare ed allora è anche giusto per il numero 1 al mondo tornare a far sentire la sua voce e soprattutto chiarire ancora una volta le sue ragioni.
Lo ha fatto in un’intervista a Sky molto attesa: le sue dichiarazioni gettano una nuova luce sulla squalifica, su quanto accaduto in questi tre mesi e soprattutto su quel che ha significato per lui vivere questo periodo lontano dallo sport che ama. In particolare, il 23enne altoatesino ha voluto spiegare una volta in più perché ha scelto di accettare la squalifica, nonostante si sia sempre professato innocente.
Dichiara la sua estraneità ai fatti anche questa volta, definisce ‘ingiusto’ quello che sta passando, ma poi racconta che la sua è stata una decisione di buon senso, l’unico modo per far finire il prima possibile questa vicenda, senza correre rischi di peggiorare le cose.
Sinner, l’ammissione sulla squalifica: “Non ero d’accordo”
Non voleva patteggiare Sinner, non voleva accettare tre mesi di sospensione senza essere colpevole di alcunché. Alla fine però ha ceduto e nell’intervista concessa a Sky spiega come si è arrivati a questa decisione.

“È stata una decisione molto rapida da prendere – ha detto il tennista –. In poco tempo abbiamo accettato, anche se non ero d’accordo“. Sinner racconta tutto nei dettagli, spiega cosa lo ha convinto ad accettare i tre mesi di squalifica: una motivazione che fa rima con timore di una sanzione ancora peggiore. “Andavamo un po’ avanti e indietro con il mio avvocato e le persone che mi circondavano – le sue dichiarazioni –. Dovevamo scegliere il male minore e penso che questo è stato fatto“.
Sinner però continua a considerare la squalifica non corretta: “È ingiusto quello che sto passando ma poteva andare peggio, poteva essere anche più ingiusto“. E allora, meglio così, tanto ormai tutto sta per finire e Jannik risente già l’odore del campo.