
Squalifica Sinner, tennis capovolto: cambia tutto (Screen Youtube Australian Open) - Futsalnews24.com
La squalifica di Jannik Sinner può portare a nuove conseguenze nel mondo del tennis: l’annuncio scuote, ora cambia tutto
Sinner è tornato. Non ancora in una competizione, per quella bisognerà aspettare maggio, ma in un allenamento ufficiale senza limite da dover rispettare.
Il numero 1 al mondo, lo sarà almeno fino a Roma, da domenica ha la possibilità di svolgere sedute di allenamento ufficiali dopo aver sopportato due mesi di divieto assoluto. Per chiudere i tre mesi di sospensione mancano poco meno di tre settimane, poi sarà di nuovo tornei partendo da quello di Roma.
Tanta curiosità per il ritorno in campo di Sinner, tanta attesa per capire se Jannik sarà ancora una volta il numero 1 oppure pagherà le settimane di assenza. È questo l’interrogativo più importante che accompagna gli ultimi giorni di squalifica del campione altoatesino, ma la risposta potrebbe avere ripercussioni non soltanto sull’italiano, ma sull’intero movimento tennistico mondiale. A farlo capire è Andy Roddick parlando nel corso del suo podcast “Served with Andy Roddick” proprio della questione Sinner e di quel che potrà accadere con il suo ritorno in campo.
Sinner, Roddick: “Può spingere i tennisti a fermarsi”
Stando a quel che dice l’ex tennista americano, l’esempio di Jannik Sinner è destinato a fare scuola, soprattutto se dovesse essere subito competitivo dopo il ritorno in campo.

In questo caso, infatti, si aprirebbero interrogativi sul fatto di evitare un calendario troppo fitto di impegni e concedersi durante l’anno delle pause per preservare le energie. Secondo quanto affermato da Roddick, infatti, “la domanda è come reagiranno gli altri giocatori se un fresco e affamato Sinner torna in piena forma e si comporta bene a Roma e al Roland Garros“.
Un doppio risultato positivo che potrebbe spingere dei tennisti a cambiare la programmazione del prossimo ano: “Sarà curioso vedere se in un calendario così fitto, qualcuno si prenderà pause per arrivare meglio a Parigi – le parole di Roddick –. Ci sarà chi dice gioco a Indian Wells e Miami e non gioco a Monte-Carlo? Inizio più tardi, mi prendo una pausa durante la stagione sulla terra battuta per riposare“.
Riflessioni che forse sono già cominciate e che potrebbero portare ad una novità dal punto di vista della programmazione stagionale dei tennisti: “Questa esperienza di Jannik Sinner – conclude Roddick – può essere un buon strumento di apprendimento in ottica Roland Garros“. Perché sia così, bisognerà che il 23enne altoatesino torni vincendo ed è un po’ quello che sperano tutti gli italiani.