
Nella riunione di Helsinki il Comitato Esecutivo della UEFA ha assunto alcune decisioni che rivoluzioneranno il nostro sport nelle prossime stagioni
Innanzitutto il campionato Europeo si disputerà ogni quattro anni e non più ogni due, con la partecipazione di ben sedici nazionali (quattro in più rispetto alle attuali dodici). La competizione sarà dunque strutturata in maniera diversa e avrà qualificazioni biennali sulla scia di quanto avviene nel calcio a undici. La riforma partirà dal 2022 e avrà anche come conseguenza l’evitare la concomitanza con il Mondiale. Massima rassegna continentale che potranno vivere anche le ragazze visto che l’Europeo femminile avrà finalmente luce nel 2019 e si giocherà ogni due anni. Per ora il numero di squadre partecipanti dovrebbe essere limitato a quattro, visto ancora lo scarso sviluppo del movimento in rosa. Modalità molto simili anche per l’Europeo dedicato all’Under 19 maschile che partirà ugualmente nel 2019 e inizialmente avrà otto formazioni ai nastri di partenza. A livello di nazionali, nel 2018 il futsal prenderà parte per la prima volta nella sua storia ai Giochi Olimpici Giovanili che si terranno a Buenos Aires. Per il torneo femminile, le prime otto nazioni nel ranking maschile saranno invitate al torneo di qualificazione, organizzato in due quadrangolari: le prime classificate dei due gironi voleranno in Argentina. Per il torneo maschile, le prime sedici nazioni nel ranking saranno invitate al torneo di qualificazione, organizzato in quattro quadrangolari: le prime classificate saranno ordinate sempre in base al ranking UEFA e le prime due – non qualificate per l’evento femminile – voleranno in Argentina.