
Terremoto Sinner: "Modi aggressivi e repressivi" - Futsalnews24.com (screen Youtube)
Da settimane, di Jannik Sinner si parla più per ciò che è accaduto fuori dal campo che per i colpi giocati sulla linea di fondo. E questo, per un numero uno al mondo, è già una sconfitta simbolica. Da quando è stata resa nota la sospensione patteggiata con la WADA per la positività al Clostebol, l’altoatesino è diventato bersaglio di una raffica di polemiche che non accennano a placarsi. Accuse, sospetti, critiche incrociate: c’è chi lo difende a spada tratta e chi, invece, continua ad attaccarlo senza esitazione.
Tra questi, proprio una delle icone dello sport italiano: Federica Pellegrini. Nell’intervista concessa a la Repubblica, la campionessa di nuoto e membro del CIO ha pronunciato parole che hanno scatenato un polverone. “Perché Sinner è stato trattato diversamente dal 99% degli altri atleti?”, ha domandato, sottolineando come, a suo avviso, la sospensione avrebbe dovuto scattare da subito. Ha poi aggiunto: “Viene difeso a prescindere. Ma se il fisioterapista usa una crema su di me e io risulto positiva, è mia responsabilità”. Parole pesanti, che hanno indignato i social e lasciato perplesso più di un appassionato.
Nel frattempo, Sinner si allena lontano dai riflettori, pronto a rientrare a Roma dopo il 4 maggio. Il campo lo aspetta, ma l’ambiente intorno è carico di tensione. E mentre Carlos Alcaraz e Lorenzo Musetti si sono contesi la finale del Masters 1000 di Montecarlo, la Pellegrini ha deciso di metterci anche il carico da dodici.
Caos Sinner, Pellegrini: “Rimango della mia opinione”
Dopo l’intervista rilasciata a la Repubblica, Federica Pellegrini non ha intenzione di fare marcia indietro. Le sue dichiarazioni sul caso Sinner, che avevano già scatenato una valanga di critiche, hanno avuto un’eco tale da costringerla a intervenire nuovamente, questa volta attraverso il suo profilo ufficiale su X. E il messaggio è stato chiaro: nessun passo indietro, nessun ripensamento. L’ex campionessa di nuoto, oggi membro del CIO in rappresentanza degli atleti, ha confermato di rimanere della sua “pacata opinione”, sottolineando però il clima tossico che si è creato attorno al suo pensiero. Il vostro modo di porvi continua ad essere aggressivo e repressivo – ha scritto in risposta alle centinaia di commenti ricevuti.

La polemica si è così arricchita di un nuovo capitolo, con la Pellegrini che rilancia, accusando una parte del pubblico di non essere in grado di accettare un’opinione diversa dalla narrazione dominante. Non ha aggiunto nuovi elementi alla sua tesi – ovvero la presunta disparità di trattamento tra Sinner e altri atleti coinvolti in casi analoghi – ma ha voluto difendere con forza il diritto a esprimere la sua posizione. Un botta e risposta a distanza che sembra destinato a proseguire, alimentato dal fuoco dei social e da una vicenda che continua a dividere, mentre Sinner con estrema saggezza rimane nel silenzio.