
Terremoto Verstappen: urla nel box, Red Bull nel caos - Futsalnews24.com (screen Youtube)
La stagione di Max Verstappen è cominciata tra ostacoli e frustrazioni. Se il dominio mostrato a Suzuka aveva illuso i tifosi di una Red Bull ancora schiacciasassi, il weekend di Sakhir ha raccontato una storia ben diversa.
Il 2025 di Max Verstappen è iniziato sotto ben altri auspici rispetto alle precedenti stagioni trionfali. Dopo quattro titoli consecutivi, l’olandese ha trovato un ambiente profondamente diverso: meno certezze, più ombre. Il campionato è ancora lungo, certo, ma il feeling con la sua Red Bull sembra incrinato e a dirlo non sono tanto i risultati — la settima piazza nel deludente GP del Bahrain suona come un campanello d’allarme — ma soprattutto le sue parole, sempre più taglienti. Verstappen, incalzato dai giornalisti, ha dichiarato senza mezzi termini di “non sentirsi in lotta per il titolo” a margine delle qualifiche che lo hanno piazzato in settima posizione.
Una frase impensabile fino a pochi mesi fa. Sto solo partecipando aveva aggiunto con una freddezza inedita. Il suo distacco verbale dalla squadra, unito alla scarsa competitività mostrata a Sakhir, ha sollevato interrogativi pesanti: su tutti, quello di una rottura imminente. Il punto non è solo tecnico e le soste ai box in Bahrain, segnate da errori e problemi al semaforo, hanno aggiunto ancora più frustrazione. Il clima interno preoccupa di più: il volto tirato di Verstappen, le parole rassegnate, il nervosismo latente. Sotto la sabbia del Bahrain si è sepolta, forse, una parte del dominio Red Bull.
Sontro Vermeulen-Marko, la Red Bull è una polveriera
Ed è proprio questo contesto teso ad aver acceso la miccia nel post gara di Sakhir, dove si è consumata una scena che potrebbe avere ripercussioni molto serie. Come riportato da Sky Sports UK, Raymond Vermeulen, manager storico di Verstappen, ha fatto irruzione nel box Red Bull e si è scagliato verbalmente contro Helmut Marko. Un confronto acceso, definito “una lavata di capo” dal cronista Ted Kravitz, che ha assistito alla scena. Nessuna risposta da parte di Marko, che è rimasto in silenzio. Ma il gesto dice molto più delle parole: “Ho visto che Vermeulen è entrato nel box della Red Bull e ha dato a Helmut Marko quello che può essere descritto solo come un vera lavata di capo”.

Dietro allo sfogo ci sarebbero la scarsa competitività della vettura, gli errori ai box, ma soprattutto la sensazione che il progetto 2025 stia sfuggendo di mano. In questa cornice prende corpo, con insistenza crescente, l’ipotesi di un addio anticipato. Verstappen ha già fatto sapere di non voler parlare adesso, ma i segnali sono chiari, proprio come nel 2022, quando dopo un avvio stentato si sfogò pubblicamente prima di dominare. Stavolta, però, l’umore è diverso. Il feeling con il team pare incrinato, e la Mercedes resta alla finestra. Il paddock lo sa: il campione non ha perso velocità, ma la pazienza.