TopFive
Vademecum per Vergini di Loano
Le 10 regole per sopravvivere al Loano Futsal organizzato dal Top Five, ovvero 48 ore di sport, amicizia e…
Ne avevo sentito parlare in lungo e in largo, ma non potevo immaginare che Loano sarebbe stata questa cosa qui. Da “vergine” del torneo ho pensato di farvi un racconto della mia esperienza corredato da un breve Vademecum, per chi si ritrovasse come me, confuso e felice, al Loano Futsal. Il mio torneo è iniziato con una macchina carica di una ventina di Moretti, una decina di Corona, un paio di bottiglie di Prosecco e un Sansimone. Che non si trattasse di solo calcio lo avevo intuito chiaramente. É anche una faticaccia però, diciamolo. Sveglia all’alba e corse per arrivare al check-in delle 8.30. Primo match alle 10.
1. Dopo la prima partita è concesso stappare un birra, se lo fai prima, inizia a pensare di rivolgerti a un centro di ascolto per alcolisti.
I buoni propositi iniziali prevedono: doccia post-partita, costume e piscina. La realtà è che una volta in stanza hai solo voglia di metterti il costume ancora sudata come un istruttore di Cross-Fit dopo una lezione individuale di 3 ore, e lanciarti in piscina seminando pezzi di vestiario lungo il tragitto.
2. Circa il 50% della piscina di Loano Village è riempita di sudore, il 40% è acqua, il 5% cloro e il 5% restante è il mojito rovesciato dai secchielli bevuti nell’idromassaggio.
Tendenzialmente ci sono alcune ore di pausa tra una partita e l’altra. L’atleta ideale si rinfresca all’ombra nelle ore più calde e reintegra sali e vitamine in attesa della gara successiva. Ma a Loano atlete e atleti sono una merce rara. É più probabile invece incontrare giovani donne intente a brasarsi al sole senza un filo di crema protettiva, semmai stemperando le vampate con golate di birra bionda che all’occorrenza si può anche versare nei capelli per un colore più vivo.
3.«Loano è un’ottima occasione per fare calciomercato»
A suggerircelo è Chiara Andreetto, difensore del team Maggica. Non abbiamo ben chiaro che cosa si intenda o forse preferiamo che siate voi a immaginarvi quali caratteristiche tecnico-tattiche si valutino durante un torneo come questo. In effetti è certamente un modo per fare incontrare realtà calcistiche differenti e confrontarsi sulle intenzioni della prossima stagione. Capita di sentire questo tipo di scambi:
«Tu cosa farai il prossimo anno?»
«Schifo, come quest’anno»
Insomma non è ancora ora di parlare della stagione calcistica di settembre.
4. Una cosa è famosa su tutte: il buffet
Sono anni che sento parlare della varietà di pietanze e dell’abbondanza della colazione del Village 4 stelle che ospita il torneo. In effetti il ristorante non delude, anche se alle 21, molti di noi fanno ingresso nella sala già storditi da tre o quattro bottiglie di buon vino bianco bevute per l’aperitivo. Perché va bene un po’ di ignoranza, ma Andreetto insegna: «Solo Valdobbiadene». Si mangia per “fare fondo” più che per la fame, la serata si annuncia lunga.
5. Dopocena sono previsti festeggiamenti folli nella struttura: trenini e balli di gruppo assicurati.
In effetti a livello di intrattenimento serale, l’organizzazione lascia un po’ a desiderare, ma
fortunatamente sono in compagnia di persone con anni di esperienza-Loano. Recuperiamo il
Sansimone dal frigo della camera e ci accomodiamo sulle sdraio a bordo piscina. Nel frattempo al bar le ragazze più popolari del campionato Top Five si sgolano cantando Maledetta Primavera abbracciate e dondolanti. «I ragazzi sono più defilati» commenta Andreetto. In effetti nonostante al torneo partecipino sia squadre maschili che femminili, le calciatrici sono decisamente più presenti e festaiole. I ragazzi forse non apprezzano la selezione musicale e cercano al di fuori la serata giusta, qualcuno invece si gode il relax con la famiglia al seguito.
6. Tutti parlano con tutti, come se ci si conoscesse da sempre
Il mondo del calcio femminile è in fondo una grande famiglia. Di vista tutti conoscono tutti e un torneo come questo è l’occasione buona per fare un brindisi insieme a quella ragazza di cui non sai nemmeno il nome, ma che ti ispira simpatia, si dice così.
7. La musica finisce presto, ma tanto sono tutti sbronzi da ore e si divertono lo stesso.
Finiti i balli di gruppo al bar della piscina la festa si sposta nella sala al piano di sotto che
personalmente non ho avuto il piacere di vedere. Fuori si fuma, da veri atleti, si ride, si consumano drammi umani. Come nelle migliori vacanze.
8. Se non fai il bagno al mare nudo non puoi dire di essertela goduta fino in fondo.
Verso l’una, quando il Village si addormenta, le alternative sono poche. Andare a dormire, scelta prediletta da chi è felicemente accoppiato; andare a ballare in qualche discoteca ligure di tendenza, ideale per i single più desiderosi di far conoscenze, oppure la scappatella al mare. L’amica sobria di turno carica la macchina di scimmie urlatrici e conduce al mare la truppa. Rischiando di attaccare briga con tutti i guardiani della spiaggia, alcune fortunate riescono a conquistare l’acqua salata sotto un luna, nemmeno a farlo apposta, piena.
9. Se deicidi di fare il bagno al mare di notte è consigliabile portare con te un asciugamano (ma questo non vale solo per Loano)
L’ultimo consiglio ce lo regala Stefania Scaloni, protagonista di una stagione calcistica al Top della forma: «Loano ha 3 piscine, finisce una partita e ti tuffi, cosa devo dire di più? Parlando seriamente, la cosa bella di questo torneo è che riesci a fare amicizia con gente che durante l’anno calcistico è stata il tuo peggior nemico. Con una squadra rivale di sempre abbiamo iniziato a fare le cazzone e so che la prima volta che giocheremo contro tireremo fuori questo ricordo durante la partita…Ma parlando con gente che di Loano ha ben più esperienza ho capito una cosa….
10. La prima cosa da fare per iscriversi a Loano è prendersi il lunedì di ferie!»
Il prossimo anno mi iscriverò certamente al torneo più bello e più faticoso del mondo; però non sarà lo stesso, il primo Loano non si scorda mai.